L’iniziativa dell’associazione si svilupperà intorno ai temi che attualmente investono l’utente proprietario, attraverso un costante rapporto dialettico con i soggetti istituzionali e gli interlocutori sociali:
- riforma della legislazione in materia di condominio, che superi la concezione statica del dualismo proprietà individuale / proprietà delle parti comuni e si muova nella direzione di una più specifica tutela dell’abitante utente diretto ( a titolo esemplificativo si indicano le questioni della revisione dei meccanismi di formazione delle maggioranze per l’assunzione delle deliberazioni in assemblea, accentuando la tendenza che ha portato alle norme sulla tutela degli handicappati e sul distacco dall’impianto centralizzato di riscaldamento);
- attribuzione specifica di soggettività giuridica al condominio, così da valorizzarne il ruolo anche come soggetto legittimato ad operare per la richiesta di finanziamenti per il recupero edilizio e urbanistico, la dotazione e riqualificazione degli impianti, la realizzazione di parcheggi anche in convenzione con l’ente pubblico;
- intervento legislativo per la definizione dei contenuti minimi ed imprescindibili del rendiconto di gestione condominiale, così da garantire il soddisfacimento delle esigenze di tutela e di trasparenza, che provengono dai proprietari utenti e dagli inquilini;
- disciplina che tuteli adeguatamente i proprietari utenti nell’ambito delle nuove forme di aggregazione condominiale (ad esempio, nel caso di formazione dei cosiddetti condomìni misti, ove gli interessi dei singoli condomini si contrappongono agli interessi del proprietario unico detentore di quote maggioritarie oppure nel caso di formazione dei supercondomini, entità condominiali complesse, che hanno già messo alla corda l’attuale normativa);
- ridefinizione del ruolo dell’amministratore, che tenga conto sia delle esigenze di certificazione della qualità del servizio (coerentemente con le indicazioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e con le normative europee), sia delle problematiche inerenti l’evoluzione del mercato della gestione immobiliare, la trasparenza e le esigenze dell’utenza;
- promozione di ulteriori interventi normativi sui temi della qualità e della riqualificazione dell’edificio e del contesto urbano e ambientale( con incentivi fiscali al recupero e al riutilizzo, riduzione dell’aliquota iva, semplificazione delle procedure edilizie per i piccoli – medi interventi);
- innovazione nel campo della sicurezza degli impianti e della stabilità edilizia con l’avvio di un progetto organico che, partendo dai dati che saranno censiti dall’istituendo fascicolo di fabbricato, definisca e favorisca gli interventi incentivati per recuperare il patrimonio abitativo e per porre un freno al degrado ed agli effetti di un progressivo invecchiamento;
- iniziativa verso i comuni per definire una corretta revisione delle classificazioni catastali con l’attuazione del DPR 138 sulla riforma del catasto;
- riforma della fiscalità immobiliare con particolare riferimento alla prima abitazione, per porre attenzione (oltre all’apprezzabile elevazione della detrazione IRPEF, prevista dall’attuale finanziaria), anche al problema Ici, al persistente ed eccessivo peso sui trasferimenti e sulle successioni, tendendo essenzialmente alla introduzione di un unico tributo;
- promozione di interventi tesi alla eliminazione del contenzioso condominiale, che affolla le aule dei tribunali, mediante la formazione di livelli e istanze di conciliazione stragiudiziale anche presso le camere di commercio ed in collaborazione con le associazioni degli amministratori, degli agenti immobiliari, delle imprese edili, ecc;)
- approvazione di una disciplina che elimini le norme vessatorie a tutela degli acquirenti di immobili, con l’introduzione tra l’altro (alla stregua delle normative europee più evolute in proposito) di meccanismi di garanzia fideiussoria a favore dell’acquirente, sia in relazione al prezzo pagato, sia in relazione all’effettivo acquisto dell’immobile;
- regolamentazione per legge delle garanzie nei confronti dell’operato delle agenzie di intermediazione;
- legislazione di tutela e di sostegno in materia di credito e mutui per l’acquisto, per i lavori di recupero, ristrutturazione, manutenzione, ecc.;
- regole e garanzie per la sicurezza e la qualità dell’abitare in particolare nei suoi risvolti ambientali e dell’inquinamento acustico ed elettromagnetico.
L’Associazione si propone, inoltre, di svolgere un preciso ruolo di verifica e di certificazione della qualità dei servizi resi al proprietario utente, sia in rapporto all’uso diretto della propria abitazione, che al più ampio raggio dei servizi e dei beni fruiti in quanto condomino: ciò a partire dalla definizione degli standards di qualità del servizio reso dall’Amministratore.